...aggioga i suoi puledri dall'erta collo, raggianti, nella sera, nel mezzo del mese, quando pieno rifulge il suo disco; e mentre lei s'accresce,
si diffondono fulgidi raggi dal firmamento; ed è per i mortali segnale e presagio.
A lei s'unì, nel letto d'amore, una volta, il Cronide, ed essa concepì e diede alla luce Pandia la fanciulla che ha, fra i Beati del Cielo, un aspetto tanto bello.
Salve, o signora, Dea dalle braccia candide, Selene, Dea benigna dai riccioli belli. Da te cominciando, dei Semidei canterò le gesta, di cui i vati, ministri delle Muse,
cantano con amabili voci.